“E’ stato un anno positivo, abbiamo raggiunto degli obiettivi che ci eravamo prefissati all’inizio. In campionato siamo arrivati secondi meritatamente, abbiamo giocato bene, seguendo una filosofia vincente. Ci è mancato un pizzico di tutto per arrivare primi, la Juve ha fatto un 2016 fantastico ed è stato giusto che abbia vinto il campionato”. Così Pepe Reina ha traccia un bilancio del 2016 della squadra partenopea che ha chiuso l’anno solare come 6° squadra in Europa ad aver totalizzato più punti dietro a
Juventus, Real Madrid,
Barcellona,
Roma e
PSG: “Siamo soddisfatti e questo 2016 deve essere una rampa di lancio per il futuro, per crescere. Personalmente in quest’anno sono tornato in Nazionale e questa cosa mi ha fatto piacere” ha aggiunto il portiere spagnolo.
Sul Napoli che si è laureato campione d’inverno a gennaio, dichiara: “Fu una bella domenica. Durante il riscaldamento prima della partita con il Frosinone, il Sassuolo batté l’Inter all’ultimo minuto. Ci fu una esplosione di gioia per i nostri tifosi e poi fu bellissimo andare in testa alla classifica. Noi credevamo di essere una squadra che poteva lottare fino alla fine per lo Scudetto, poi la Juve ha fatto molto bene, ha vinto molte partite consecutive e ha meritato la vittoria finale. Noi abbiamo fatto il record di punti del Napoli in serie A ma ci è mancato qualcosa per vincere”.
Sulla sfida Scudetto persa contro la Juventus a febbraio, Reina ricorda: “E’ difficile spiegare l’amarezza. Loro a 15 minuti dalla fine hanno anche cambiato modulo per tenere il pareggio e poi è capitato quel gol, sfortunato per noi. Siamo passati da essere a più 2 in classifica con la differenza reti per noi, a meno uno con la differenza reti a favore loro. Per loro è stata un’iniezione di fiducia e per noi è stato difficile superare quel colpo. Ma mancava comunque tantissimo alla fine e abbiamo continuato a credere allo Scudetto. Siamo usciti dallo Juventus Stadium sconfitti ma con la consapevolezza di aver giocato meglio della Juve. I bianconeri però poi ne hanno vinte tantissime di fila ed è sempre complicato lottare contro avversari così”.
Sul pareggio contro il Milan nella giornata seguente che poteva ridare la vetta al Napoli, il portiere azzurro dice: “Fu un peccato, perché ci tenevamo a riprenderci il primo posto. Meritavamo di vincere, alla fine il pari ci lasciò molto amareggiati ma è stata una gara che può capitare. La partita determinante però è stata quella con l’Udinese, quella dell’espulsione di Higuain. Ci ha levato un po’ di speranza, è vero che mancavano molte partite ma forse è stata una sconfitta decisiva”